Google Analytics, Scorza: “Ecco cosa devono sapere le aziende”

La recente decisione con la quale il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a un editore, utilizzatore del servizio Google Analytics di sospenderne l’utilizzo – o meglio di sospendere il trasferimento dei dati personali negli Stati Uniti d’America sotteso al funzionamento del servizio – qualora entro tre mesi non riesca ad adottare misure giuridiche e/o organizzative e/o tecnologiche capaci di garantirne un funzionamento compatibile con il GDPR ha scatenato, come in parte comprensibile, reazioni diverse, contrastanti, estreme, talvolta ragionevoli e talvolta completamente irragionevoli.
Vale la pena, per questo, provare a ricondurre quanto accaduto nel suo alveo naturale.
Si può utilizzare Google Analytics?

La risposta del colosso statunitense è: certamente, con Google Analytics 4 abbiamo risolto ogni problema di conformità al GDPR, perché i server utilizzai per “far girare” il tool sono situati in Europa e la gestione soggiace al diritto europeo.
Per le aziende questa risposta è molto rassicurante, perché abbatte tempi e costi di gestione di una problematica seria: ossia come gestire il flusso di dati necessari alle proprie attività di marketing senza essere esposte a rischio di sanzioni.